Stamattina prima di lasciare Palm Sprins per Los Angeles, abbiamo programmato una salita sulle montagne che sovrastano la cittadina con la Aerial Tramway.
Una teleferica che porta a quota 8500 piedi da cui si gode un panorama veramente grandioso.
Fuggendo veloci da Las Vegas, attraversiamo il deserto del Mojave verso Barstown.
Nei pressi troviamo la citta' fantasma di Calico.
Nata nel periodo delle "boom town" e della corsa all'oro, a Calico si estraeva argento ma fu abbandonata quando la vena si esauri'.
Oggi e' un'attrazione turistica, ma si puo' ancora vedere come era strutturata la citta' all'epoca e fotografare alcuni pezzi originali.
La nostra prossima meta e' Palm Springs, dove arriviamo nel primo pomeriggio.
Ci concediamo un bel bagno in piscina per festeggiare la fine del nostra vacanza itinerante.
Prima di cena e' obbligatorio, per noi appasionati tennisti, fare un salto ll' Indian Wells Tennis Garden dove si svolge uno dei piu' importanti Master 1000 del circuito tennistico ATP.
Per fortuna la vancanza non e' ancora terminata del tutto in quanto ci aspettano cinque giorni a Los Angeles per visitare la citta' e godere di qualche bagno a Santa Monica e Malibu'.
Domani tappa breve di trasferimento.
Lasciata Page, la nostra marcia di avvicinamento a Los Angeles prevede una tappa nella citta' del divertimento.
Che poi tutto sommato e' divertimento abbastanza a senso unico, per chi lo considera tale, gioco d'azzardo e spettacoli vari a prezzi altissimi.
Personalmente mi piace vedere i giochi di luce, le fontane luminose e la sfrontatezza delle soluzioni architettoniche
I tavoli da gioco non mi interessano, trovo molto triste vedere persone, moltissime anziane, buttare monetine nelle slot machine nella speranza di una vincita.
Las Vegas un vantaggio ce l'ha...gli alberghi. Di grande qualita' spesso costano meno di un motel classico, per cui se mi trovo a passare in zona prenoto qui. Questa volta il Luxor, ambientazione antico egizio, prezzo 80$. Cosa volete di piu'?
Alla sera solita passeggiata nella strip che ti sfianca e al mattino andiamo via dalla citta' veloci e senza rimpianti.
Oggi niente auto. Giorno di relax e di visita alle bellezze naturalistiche del lago.
Prima di tutto un paio d'ore in riva al lago in uno dei suoi numerosi anfratti dove l'acqua e' calda e pulita e si puo' fare agevolmente il bagno senza aver bisogno di una barca.
Al mattino tentiamo di prenotare la visita alla parte "stretta" (Narrow slot) dell'Antilope Canyon ma e' tutto al completo. Cambiamo agenzia e fortunatamente troviamo ancora una possibilita' per le 16.00.
Siamo contenti perche' la visita merita veramente e le foto rendono solo parzialmente l'idea.
Qui ve ne mostro alcune, le altre le carico nella galleria.
Partiamo da Bluff e dirigiamo verso Page, localita' sulle sponde del lago Powell.
La strada pero', verso Kayenta, passa per la Monument Valley, la stessa che percorremmo due anni fa.
Il sole e' ancora basso, le rocce si illuminano, le ombre si prolungano sulla pianura desertica, le emozioni e i ricordi divampano.
Personalmente resta uno dei luoghi piu' belli ed emozionanti che abbia mai visto.
Finalmente arriviamo a Lake Powell. Prima di recarci al motel passiamo per Horseshoes Band, ansa del fiume Colorado dai colori stupendi.
Alle 18.30 partiamo per una mini crociera sul lago che ci permette di visitare la diga e poi Antilope Canyon.
Il paesaggio e' molto particolare con il canyon che si restringe sempre di piu' costringendo l'imbarcazione ad uncerto punto a tornare indietro. Il contrasto dell'azzurro dell'acqua con il rosso delle rocce e' qualcosa di unico.
